Assoturismo Confesercenti Modena: Anno Santo 2025 e turismo religioso, pellegrinaggi e cammini, un traino importante per il turismo della nostra regione

Assoturismo Confesercenti Modena: Anno Santo 2025 e turismo religioso, pellegrinaggi e cammini, un traino importante per il turismo della nostra regione

La Presidente Gibertini: “Il Giubileo darà una spinta notevole al turismo dei nostri territori, tra cui la Provincia di Modena che continua a mostrare segnali di crescita significativi”

È iniziato il conto alla rovescia per il Giubileo 2025. La notte del 24 dicembre 2024 verrà aperta la Porta Santa della Basilica di San Pietro e si entrerà a tutti gli effetti nell’Anno Santo, un appuntamento importante anche dal punto di vista del turismo religioso. Saranno infatti 35 milioni i visitatori previsti in Italia, che a loro volta daranno origine a 105 milioni di presenze, per una spesa vicino a 17 miliardi di Euro. Pellegrini che passeranno, per raggiungere Roma, anche dal nostro territorio, scegliendo i tanti cammini situati in Emilia-Romagna, come la Via Romea Germanica Imperiale

Anno Santo 2025 e turismo religioso al centro del convegno promosso da Assoturismo Confesercenti ER, Confesercenti Modena e dalla Associazione Via Romea Germanica Imperiale nel quale si è affrontato il tema del turismo dei Pellegrinaggi, alla vigilia dell’Anno Santo, con la partecipazione di S.E.R. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena – Nonantola e Vescovo di Carpi e del Sindaco di Modena, Massimo Mezzetti.

Durante il convegno è stata presentata l’analisi condotta da Alessandro Tortelli, Direttore del Centro Studi Turistici di Firenze e da Alessandro Billi, Responsabile Sviluppo per lo stesso CST, relativa ai dati dell’affluenza turistica prevista nella nostra Regione e nel territorio modenese in occasione del Giubileo.

Dall’analisi del CTS emerge inoltre che saranno tanti i pellegrini che attraverseranno la penisola per recarsi a Roma. Quelli che provengono dal Nord attraverseranno la nostra Regione con percorsi che toccano spesso la Provincia di Modena. Una delle forme per recarsi a Roma, che sposa le recenti tendenze del turismo, è proprio quella di percorrere i cammini.

Tra quelli catalogati e riconosciuti dal Ministero del Turismo, diversi attraversano l’Emilia, e molti di loro la provincia di Modena: tra i quali il più rilevante è la via Romea Germanica Imperiale.

Il viaggiatore che percorre i cammini è il rappresentante di un turismo come forma di pellegrinaggio, con una valenza religiosa ma anche di meditazione, di incontro con la natura e con se stessi. Il pellegrino utilizza prevalentemente le strutture extralberghiere (b&b 33%), organizza autonomamente il proprio viaggio (41%) ma non è raro che si appoggi ad associazioni o enti (26%) con i quali spesso realizza le sue esperienze. Percorre in media 376 km/anno, circa 35 in più del camminatore “normale”, realizza viaggi medio lunghi (il 60% sono oltre ai 4 giorni) e spende ogni anno tra 850 e 900 euro per le vacanze in cammino.

Il Giubileo è quindi una opportunità che deve essere colta e in qualche modo guidata. Secondo i dati dell’ultimo Giubileo, la provincia di Modena è stata quella che ha visto aumentare in misura relativamente maggiore il numero degli arrivi grazie a una variazione percentuale rispetto al 2015 del +18,51% (gli arrivi della regione hanno segnato il +5,98%). La forza propulsiva ha continuato a esprimere i suoi effetti anche l’anno successivo, perché il 2017 ha visto ancora aumentare gli arrivi del +11,92% e le presenze
del +8,48%. In occasione del Giubileo del 2016 sono stati valorizzati i percorsi attraverso il progetto “Turismo Esperienziale dei Cammini e delle Vie di Pellegrinaggio” che ha dato vita ad un circuito regionale di 14 cammini, coinvolgendo 24 operatori altamente specializzati.

In conclusione, l’analisi propone alcune misure da adottare per incentivare il turismo in occasione del Giubileo: rafforzamento della collaborazione tra pellegrini, le associazioni che li rappresentano e le parrocchie locali e lo sviluppo di un’offerta che metta insieme le varie risorse del territorio come borghi, enogastronomia e cultura.

“Il Giubileo – afferma Gabriella Gibertini, Presidente Assoturismo e Assohotel Confesercenti Modena e Vicepresidente Assohotel ER – darà una spinta notevole al turismo della nostra Regione, tra cui la Provincia di Modena che continua a mostrare in ambito turistico segnali di crescita significativi, con dati che evidenziano un aumento delle presenze e del numero di turisti in arrivo rispetto agli anni precedenti. Fino al 30 settembre 2023, Modena ha registrato un incremento del 2,4% nel numero di turisti rispetto al 2023 e del 14,4% rispetto al 2019, mentre le presenze totali sono aumentate del 3,7% sul 2023 e del 10,5% sul 2019. In particolare, il turismo straniero ha avuto un notevole incremento, con un +15% rispetto al 2023 e un +34% rispetto al 2019. Questi risultati dimostrano l’efficacia della strategia di creare una destinazione unica Bologna-Modena, che ha reso il nostro prodotto turistico vincente”.

“Il panorama turistico sta cambiando, con i visitatori sempre più interessati alle esperienze che arricchiscono la propria sfera spirituale. Questo trend offre l’opportunità di rinnovare l’offerta turistica in vista dell’Anno Santo 2025, integrando turismo religioso e natura tramite percorsi come la Via Romea Germanica Imperiale. Il nostro territorio, ricco di chiese, monumenti e specialità enogastronomiche, deve essere valorizzato mediante una collaborazione sinergica tra pubblico e privato. Investire in comunicazione e infrastrutture è fondamentale per rendere il territorio un centro di attrazione per il turismo internazionale, compreso quello religioso” aggiunge Gibertini.

Al convegno è intervenuto anche Dario Bondi, Presidente dell’Associazione Via Romea Germanica Imperiale che ha ricordato la centralità dell’associazione nelle iniziative del Giubileo 2025: “Circa quatto anni fa fondammo l’Associazione Via Romea Germanica Imperiale a. p. s., che ha lo scopo di ridare ai pellegrini una infrastruttura internazionale che consenta di intraprendere il pellegrinaggio verso la Tomba di San Pietro. Fin da allora cominciammo quindi a lavorare per prepararci al Giubileo 2025, che vogliamo sia solo il primo di una lunga serie che si svilupperà nei decenni a venire. Le tante iniziative in cui saremo coinvolti partono da Modena, la terra in cui è nato il nostro progetto, con un evento che vedrà l’autorevole presenza di Personalità di grande competenza e diversa provenienza culturale, capaci di affrontare da diversi punti di vista il tema dei pellegrinaggi, nei secoli e nel prossimo Anno Santo, e in generale dei cammini come fenomeno rilevante anche dal punto di vista socio-economico”.

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