Confesercenti si è fatta raccontare dagli operatori dell’accoglienza il turismo a Pistoia nel 2023: un anno che vede le strutture già sold out fino a ottobre. Ma si deve ancora lavorare per rendere Pistoia una vera “città destinazione”
«Ma si vive così bene a Pistoia?». Questa la classica domanda di un turista che visita per la prima volta la città e che rivolge ai titolari delle strutture ricettive che lo ospitano. I turisti che scelgono Pistoia per le loro vacanze “toscane”, rimangono meravigliati del nostro territorio quando lo visitano per la prima volta. Spesso la scelta è caduta su Pistoia soltanto perché vicina alle città che tradizionalmente hanno attrattori turistici come Lucca, Pisa, Firenze, Siena e la Val d’Orcia, ma poi scoprono il suo centro storico e se hanno un po’ più di tempo anche la sua montagna. Al turista che frequenta la nostra città piace molto il vivere lento, l’identità non turistica della città, i ristoranti che offrono le tipicità.
Questi e altri dati sono emersi dagli incontri che Confesercenti Pistoia ha avuto con le strutture ricettive del territorio per l’ultimo step del progetto “Conoscere Pistoia per raccontarla”, che ha previsto anche la consegna di una nuova mappa della città. Uno strumento innovativo, perché attraverso vari Qrcode si collega ai siti utili come VisitPistoia, i portali dei musei (Musei civici e Fondazione Pistoia Musei) e il sito di Confesercenti, in cui è stata creata una sezione ad hoc in tre lingue (italiano, inglese e francese) con le esperienze da vivere nel centro storico, i ristoranti, le botteghe enogastronomiche e i negozi di prodotti artigianali e artistici ( https://www.confesercenti.pistoia.it/confesercenti-mappa-della-citta/ ). La mappa, che è stata molto gradita dagli operatori, è uno strumento molto importante per l’accoglienza del turista che soggiorna a Pistoia, per orientarlo e per fargli vivere la città in tutte i suoi aspetti.
Dagli incontri con le strutture ricettive (per lo più case vacanze e b&b) è inoltre emerso un chiaro identikit del turista che visita Pistoia. Solitamente si sposta con la famiglia e proviene dall’Europa (in particolare Germania, Olanda, Francia, Belgio, Svezia), è un turista consapevole e ben informato. Viaggia con la propria auto e soggiorna anche per una settimana.
Il trend del turismo pistoiese è molto positivo: il 2023 si sta attestando come una delle migliori annate, tutte le strutture sono praticamente già piene fino a ottobre.
I canali a cui si affidano le strutture per le prenotazioni sono soprattutto le cosiddette Ota (Booking detiene il primato, AirB&B è in calo). Se le strutture possiedono un sito web riescono a fare anche una buona percentuale di prenotazioni in modo diretto.
Pistoia quindi ha delle buone carte per diventare a tutti gli effetti una città turistica. La sfida oggi è cambiare la motivazione per cui il turista sceglie Pistoia per il suo soggiorno: non solo perché città fulcro per visitare le altre destinazioni toscane, ma anche essa stessa vera e propria località turistica che offre molte attività ed esperienze, dalla visita culturale e artistica alle attività outdoor nella natura (molto graditi trekking e cicloturismo) agli eventi, mantenendo sempre quella genuinità che la caratterizza.
Confesercenti e il suo consorzio turistico Toscana Turismo & Congressi stanno collaborando con l’amministrazione comunale affinché sia migliorata l’accoglienza turistica attraverso un sistema di servizi efficiente e che risponda alle reali esigenze del turista che visita il nostro territorio.
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