Al MUSE di Trento la prima giornata della XXVI edizione delle Giornate del Turismo Montano. Dallo studio BITM sull’autenticità alla riflessione di Confesercenti sul lavoro e sulla sostenibilità , fino ai giovani narratori del turismo del futuro
Natura, paesaggio, sport e benessere sono i temi dominanti nella comunicazione turistica dell’Euregio, ma l’identità culturale resta sullo sfondo. È quanto emerge dallo studio comparativo “La narrazione come strumento di valorizzazione turistica del territorioâ€, commissionato dalla BITM a Progetto Turismo e presentato in apertura della XXVI edizione delle Giornate del Turismo Montano, in corso al MUSE di Trento e moderata dal direttore scientifico Alessandro Franceschini e dalla giornalista Linda Pisani, con un’ampia partecipazione di studiosi, operatori e istituzioni. Promossa da Confesercenti del Trentino con il supporto delle categorie economiche e degli enti legati al turismo montano, la BITM 2025 affronta il tema “Turismo e Ospitalità – Raccontare l’identità dei territori di montagnaâ€, un viaggio tra esperienze, strategie e narrazioni per costruire un turismo sempre più autentico e sostenibile. Oggi ospite nazionale, Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Nazionale.
OSSERVATORIO TURISMO EUREGIO
Sotto la lente della prima giornata diversi temi. Anzitutto la ricerca – presentata da Matteo Bonazza, direttore generale di Progetto Turismo, e da Umberto Martini, docente di economia turistica all’Università di Trento – che ha analizzato oltre un centinaio di portali e siti di ambito, nonché un campione rappresentativo di strutture ricettive di Trentino, Alto Adige e Tirolo, per valutare come e quanto i territori comunichino la propria identità . Il risultato è una fotografia nitida e utile: i portali di ambito mostrano livelli di completezza molto simili tra prodotti “trasversali†– cioè sport, benessere, accoglienza e natura – e prodotti “identitariâ€, come cultura, tradizioni, folklore o enogastronomia, con valori rispettivamente del 70% e del 69%. Nei siti delle strutture ricettive, invece, la comunicazione dei prodotti identitari risulta più debole: Trentino 51%, Alto Adige 74%, Tirolo 62%. In tutti e tre i territori emerge una grande cura nella presentazione dell’offerta turistica e un buon sostegno alla promozione territoriale, grazie alla presenza di sezioni informative dedicate all’interno dei singoli siti. Tuttavia, lo storytelling identitario – ovvero il racconto delle specificità culturali, delle tradizioni, dei prodotti locali e delle esperienze autentiche – appare meno sviluppato, con una prevalenza di immagini e testi focalizzati su paesaggi e servizi. “La BITM ha voluto promuovere questa indagine – ha spiegato Massimiliano Peterlana, presidente della BITM – per comprendere come le destinazioni dell’Euregio raccontano sé stesse e quanto gli elementi identitari emergano nella comunicazione turistica, sia istituzionale che privata. È un contributo importante per riflettere su come rendere più autentico e competitivo il racconto dei nostri territoriâ€.
Sul concetto di autenticità è intervenuto Umberto Martini, che ha approfondito il tema dal punto di vista economico e culturale: “Autenticità è un concetto che rischia di rimanere un po’ indefinito. La prima definizione, che risale al 1918, dice che l’autenticità è ciò che è più profondo, rispetto a ciò che è più superficiale. Oggi si è capito che la standardizzazione era molto comoda, sia per chi produce, sia per il consumatore, e questi concetti hanno riguardato ampiamente anche il turismo. Per fortuna, negli ultimi vent’anni, il turismo sta prendendo un’altra strada: cerca di non offrire solo esperienze standardizzate, ma va verso una dimensione diversa, verso l’autenticità . Che però è molto difficile da raggiungere, perché è dinamica, evolve, come evolvono le persone che vivono un territorioâ€. Secondo Bonazza, “il primo passo potrebbe essere il rafforzamento dello storytelling delle destinazioni, con descrizioni e didascalie più mirate che costruiscano un vero e proprio viaggio alla scoperta degli elementi distintivi di ogni territorio. Migliorare il racconto delle esperienze significa creare il giusto equilibrio tra prodotti identitari e trasversali, e costruire sinergie più profonde tra Trentino, Alto Adige e Tirolo per far risaltare le tipicità locali come volano di attrazione sui mercati internazionali.â€
L’INTERVENTO DI NICO GRONCHI – PRESIDENTE NAZIONALE CONFESERCENTI
A seguire, il presidente di Confesercenti Nazionale, Nico Gronchi, ha offerto una panoramica sullo stato del turismo in Italia, collegando il tema dell’identità alla sostenibilità economica e al lavoro. “Il turismo montano è uno dei segmenti che più ha saputo innovare, ma restano nodi aperti sul fronte del lavoro stagionale e della redditività delle piccole imprese. Servono politiche mirate per sostenere chi investe nei territoriâ€. Nel suo intervento, Gronchi ha sottolineato come il turismo montano stia vivendo una fase di profonda trasformazione e crescita. La stagionalità si sta riequilibrando, con un aumento dei pernottamenti nei mesi di spalla tra il +10 e il +15% nel triennio 2021-2024 secondo ENIT e CST. Allo stesso tempo, la domanda turistica si sta diversificando: il 57% dei visitatori delle località alpine sceglie la montagna per esperienze non sportive, come escursionismo leggero, benessere, cultura e gastronomia locale. Accanto ai dati positivi, il presidente di Confesercenti ha evidenziato alcune criticità che rischiano di frenare lo sviluppo del comparto. Il primo nodo riguarda il reperimento del personale: nelle aree montane oltre il 55% delle imprese fatica a trovare lavoratori stagionali, con punte del 60% nel settore della ristorazione e dell’accoglienza, anche a causa della mancanza di alloggi. “Il decreto Staff House è un primo passo importante – ha spiegato – ma servono misure territoriali e strumenti di stabilizzazione dei rapporti di lavoro per rendere il settore più attrattivoâ€. Il secondo fronte critico è quello della redditività . Secondo i dati Banca d’Italia e ISTAT, tra il 2022 e il 2023 i costi di gestione delle strutture ricettive in montagna sono aumentati in media del 18%, mentre i ricavi sono cresciuti solo del 6-7%. “Per le piccole strutture, che rappresentano l’80% del tessuto turistico montano, questo squilibrio riduce i margini e limita la capacità di investimento. È indispensabile introdurre strumenti che riducano i costi e sostengano la digitalizzazione, l’efficienza energetica e l’innovazioneâ€. Gronchi ha poi richiamato l’attenzione sul tema del passaggio generazionale: “Occorrono incentivi fiscali, agevolazioni per il subentro e modelli cooperativi per garantire continuità alle imprese che hanno mercato ma non successori interniâ€.
Il presidente di Confesercenti ha ricordato anche il valore sociale del turismo per i territori montani: “Il turismo è spesso l’unico presidio economico e sociale delle aree interne. Secondo ISTAT, la popolazione residente nelle zone montane è diminuita del 5,3% in dieci anni. Il turismo può contrastare lo spopolamento, ma solo se le imprese riescono a restare attive e competitiveâ€. Per Confesercenti è necessario sviluppare un insieme coordinato di politiche: soluzioni abitative per i lavoratori stagionali, incentivi alle assunzioni, sostegno agli investimenti in innovazione e sostenibilità , strumenti per favorire il ricambio generazionale e il rafforzamento della rete di imprese di prossimità , che incidono direttamente sulla qualità dell’esperienza turistica. “La domanda è: stiamo affrontando davvero i cambiamenti o li stiamo subendo?†ha concluso Gronchi. “Oggi serve passare dall’analisi all’azione: Confesercenti è pronta a fare la sua parte per costruire politiche che mettano al centro lavoro, impresa e territorioâ€.
In allegato il comunicato generale completo.
Trovate anche
• comunicato dell’Osservatorio BITM sul turismo nell’EUREGIO
• comunicato del presidente nazionale di Confesercenti NICO GRONCHI
• programma dettagliato delle giornate BITM 2025
2025_11_12_COMUNICATO STAMPA_Nico_Gronchi_allaBITM 2025_11_12_COMUNICATO STAMPA_OsservatorioBITM_sul_Turismo_dell’Euregio COMUNICATO BITM PRIMA GIORNATA
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