Manovra: bollinata dalla Ragioneria di Stato. Contiene 109 articoli

Manovra: bollinata dalla Ragioneria di Stato. Contiene 109 articoli

La legge di Bilancio ora inizia il suo iter al Senato senza modifiche della maggioranza

E’ di 109 articoli la manovra bollinata dalla Ragioneria di Stato che, dopo la firma da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata trasmessa al Parlamento, con l’iter per

l’approvazione che, quest’anno, prenderà il via dal Senato, senza modifiche della maggioranza.

Nel testo bollinato la cedolare sale dal 21% al 26%, nel caso di destinazione alla locazione breve “di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta” e vengono confermate le altre principali misure a partire dal taglio del cuneo (di 6 e 7 punti in base al reddito), anche per il 2024. Escluse dalla riduzione le tredicesime.

Sulle pensioni c’è la proroga di Quota 103, ma con dei limiti: per chi maturerà i requisiti la pensione anticipata sarà determinata con il calcolo contributivo e per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il minimo (circa 2.250 euro). Resta il taglio all’indicizzazione delle pensioni, che saranno piene per gli assegni fino a 4 volte il minimo: dopodiché scatta il decalage (dall’85% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo fino al 22% per quelle oltre 10 volte il minimo).

Confermati gli stanziamenti per il Ponte: una spesa complessiva di 11,6 miliardi di euro fino al 2032, di cui 780 milioni il prossimo anno. Il canone viene ridotto da 90 a 70 euro. Non c’è nessuna norma sull’ingresso diretto del fisco nei conti correnti prima di procedere con i pignoramenti, ma si prevede una “cooperazione applicativa e informatica per l’accesso alle informazioni necessarie per il potenziamento dell’azione di recupero coattivo”.

Confermate anche le modifiche sulle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali, destinate a ridurre le pensioni per sanitari, maestri e dipendenti degli enti locali. Restano, infine, la detassazione dei premi di risultato, l’innalzamento dei fringe benefit a mille euro per tutti e 2mila per chi ha figli, la decontribuzione per le mamme con 2 o tre figli.

LA MANOVRA NEL DETTAGLIO
PENSIONI, QUOTA 103 CON PENALIZZAZIONI

Torna a quota 103 la possibilità di pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi, ma l’assegno sarà calcolato secondo le regole del sistema contributivo, secondo le norme in tema di pensioni contenute nel testo definitivo. Si allungano anche i tempi per le finestre di uscita: 7 mesi per i lavoratori privati e 9 mesi per i dipendenti pubblici. In ogni caso, si legge, l’assegno mensile riconosciuto non potrà essere maggiore di quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente.

RIVALUTAZIONE PENSIONI

Rivalutazione piena per le pensioni fino a 2mila euro al mese, 4 volte il minimo; resta all’85% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, 2mila e 2.627 lordi 500 euro e scende al 22%, dal precedente 32%, per quelle oltre 10 volte il minimo, dai 5mila euro in su. Viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo, al 47% per quelli tra 6 e 8 volte e al 37% per quelli tra 8 e 10 volte.

CIN E CEDOLARE SECCA

Arriva il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti brevi. È confermato l’aumento al 26% dell’aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a
30 giorni, mentre per la prima rimane al 21%.

IVA PANNOLINI AL 10%

Stop all’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia. Una norma della manovra riporta al 10% l’imposta su pannolini, latte in polvere e assorbenti. I seggiolini per auto tornano al 22%.

TAGLIO DEL CUNEO CONTRIBUTIVO

Il taglio del cuneo fiscale per il 2024 è la misura più costosa della manovra, 10 miliardi circa. Conferma la riduzione dei previdenziali per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro (escluso il lavoro domestico) tranne che per la tredicesima del 2024.

ACCORPAMENTO ALIQUOTE IRPEF

Con il 2024 arriva il primo step della riforma fiscale con l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Si pagherà il 23% fino a 28 mila euro di reddito annuo lordo, il 35% per i redditi tra 28 e 50 mila euro, il 43% oltre i 50 mila euro. La riforma si accompagna con una revisione delle detrazioni fiscali, che neutralizza il calo dell’Irpef per i redditi sopra i 50 mila euro lordi.

LAVORO DETASSATO PER RISTORANTI E BAR

Nel 2024 ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.

PIU’ 3 MLD CONTRATTI PUBBLICI 2024

Il fondo per il rinnovo dei contratti pubblici viene incrementato con 3 miliardi nel 2024 e altri 5 miliardi nel 2025

FONDO SANITARIO NAZIONALE

Il Fondo sanitario nazionale viene incrementato di 3 miliardi per il 2024, 4 miliardi per il 2025 e 4,2 miliardi a decorrere dal 2026.

VIA I ‘PIGNORAMENTI’ DIRETTI, SOLO RECUPERO COATTIVO

Stop al pignoramento lampo previsto dalla prime bozze. Al fine di assicurare la massima efficienza dell’attività di riscossione, semplificando e velocizzando la medesima attività, nonché impedendo il pericolo di condotte elusive da parte del debitore, l’agente della riscossione può avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici, per l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al predetto fine, da chiunque detenute.

AUMENTI PER CARTA ‘DEDICATA A TE’

La dotazione del fondo per la carta ‘Dedicata a te’ per l’acquisto di beni di prima necessità è incrementata di 600 milioni di euro per il 2024.

MUTUI PRIMA CASA

Al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati ulteriori 282 milioni di euro per l’anno 2024.

BONUS SOCIALE ELETTRICO

Ammonta a 200 milioni lo stanziamento per il bonus sociale elettrico per il primo trimestre del prossimo anno. All’articolo 4 del testo della manovra si legge che “è riconosciuto per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico. Per le finalità di cui al primo periodo è autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per l’anno 2024”.

CANONE RAI SCENDE A 70 EURO

Il canone Rai viene ridotto a 70 euro per il 2024. Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024.

SGRAVI LAVORO MAMME

Stop ai contributi per le mamme lavoratrici con almeno 2 figli. Decontribuzioni al 100% fino a un tetto massimo di 3000 euro annui, senza limiti di reddito, per tutte le mamme lavoratrici con almeno due figli, escluse le colf. Lo sgravio dura fino ai 10 anni del bimbo più piccolo per le madri con due figli e fino ai 18 anni del figlio più piccolo con tre figli o più.

BONUS ASILI NIDO

Sale il bonus asilo nido per i bebè nati il prossimo anno con fratelli under 10. Ai nati da gennaio 2024 per i nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro con almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’incremento del buono asili nido è elevato a 2.100 euro. A questo scopo l’autorizzazione di spesa è incrementata di 240 milioni di euro per l’anno 2024, 254 milioni di euro per l’anno 2025, 300 milioni di euro per l’anno 2026, 302 milioni di euro per l’anno 2027, 304 milioni di euro per l’anno 2028 e 306 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.

CONTRIBUTI COLF, STRETTA ANTI-EVASIONE

C’è anche il giro di vite per contrastare l’evasione fiscale per le colf nel testo della legge di bilancio. Al fine di contrastare l’evasione nel settore del lavoro domestico, l’Agenzia delle entrate e l’Inps, realizzano la piena interoperabilità delle banche dati per lo scambio e l’analisi dei dati, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate.

STRETTA AL SUPERBONUS

Arriva la stretta sugli immobili ristrutturati con il 110%: se viene rivenduto prima di dieci anni dalla fine lavori, la plusvalenza del 26% andrà calcolata tenendo conto del maggior valore dovuto ai lavori di ristrutturazione tranne se è prima casa o immobile ereditato per successione. Introdotta inoltre la verifica sulle rendite catastali. L’Agenzia delle Entrate verificherà se, dopo i lavori, sia stata fatta la comunicazione ai fini del calcolo del nuovo estimo.

ESCLUSIONE TITOLI STATO DA ISEE FINO A 50MILA EURO

Nella determinazione dell’indicatore della situazione economico equivalente (Isee) sono esclusi, fino al valore complessivo di 50.000 euro, i titoli di Stato nonché i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

OBBLIGO ASSICURAZIONE IMPRESE EVENTI CATASTROFALI

Le imprese, con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia sono tenute a stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni immobili e al loro contenuto, ai terreni e ai beni strumentali materiali, direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Con questi si intendono i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.

PONTE MESSINA

“Al fine di consentire l’approvazione da parte del Cipess entro il 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, nelle more dell’individuazione di ulteriori fonti di finanziamento”, si legge nel testo della manovra, è autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro. Per il 2024 è autorizzata una spesa di 780 milioni, di 1.035 milioni per il 2025, di 1.300 milioni per il 2026, di 1.780 milioni per il 2027, di 1885 milioni per il 2028, di 1.700 milioni per il 2029, di 1.430 milioni per il 2030, di 1.460 milioni per il 2031 e di 260 milioni per il 2032.

GIUBILEO, +2 EURO TASSA SOGGIORNO

Arrivano le risorse per il Giubileo nonché la possibilità per i Comuni di alzare fino a 2 euro per notte mla tassa di soggiorno applicata ai clienti degli hotel. Per le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’evento, è autorizzata la spesa di 75 milioni di euro nell’anno 2024, di 305 milioni di euro nell’anno 2025 e di 8 milioni di euro nell’anno 2026, nonché per interventi di conto capitale nella misura di 50 milioni di euro per il 2024, 70 milioni di euro per l’anno 2025 e 100 milioni di euro per l’anno 2026. Inoltre per il 2025, in occasione del Giubileo i comuni ”possono incrementare”, si aggiunge, l’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive fino a 2 euro per notte di soggiorno.

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