Urgente una nuova legge di tutela della balneazione attrezzata italiana. L’inerzia e i ritardi dello stato nazionale ci costringono alla mobilitazione

URGENTE UNA NUOVA LEGGE DI TUTELA DELLA BALNEAZIONE ATTREZZATA ITALIANA L’INERZIA E I RITARDI DELLO STATO NAZIONALE CI COSTRINGONO ALLA MOBILITAZIONE

Come è noto dall’inizio della nuova Legislatura chiediamo al Governo e al Parlamento di emanare una legge
di tutela delle aziende attualmente operanti e di un modello di balneazione di successo fiore all’occhiello del
“Made in Italy”.

Inutilmente!!!

L’assenza di atti concreti ed efficaci ha creato una situazione caotica per gli Enti concedenti e pericolosa per
il settore del turismo balneare.
Purtroppo non possiamo permetterci di aspettare ancora.

Non c’è più tempo!

I comuni stanno partendo per le gare applicando in modo ognuno diverso e disparato la cosiddetta direttiva
Bolkestein.
Alcuni le hanno già indette con gli esiti prevedibili sotto gli occhi di tutti.

Nessuna spiaggia libera in più. Nessuna tariffa più conveniente per gli utenti.

Solo si toglie l’azienda a chi l’ha realizzata per regalarla al grande capitale.
La vicenda di Jesolo sta lì a dimostrarlo.

Siamo quindi costretti alla mobilitazione di piazza. L’11 aprile si torna a Roma.
Con i Sindaci di tutti i comuni rivieraschi.

Non contro il Governo ma per sollecitare le Istituzioni nazionali a legiferare con urgenza.

Per superare il caos amministrativo e mettere in sicurezza un importante settore economico di questo Paese.

Per salvare lavoro e aziende. Per salvaguardare un modello di balneazione attrezzata che il Mondo ci invidia.

E ora: tutti a Roma!

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